50° Anniversario della stesura de "Il cammino della speranza"
dagli scritti del Cardinale Văn Thuận un messaggio di speranza
"Questo libro è come una fonte fresca, limpida, inesauribile. E' grondante di Vangelo. Per le sue mille massime, lo intitolerei «Mille gocce di Vangelo». Si lascia spargere, annusare mattina e sera. Esala un vero profumo, come quelli di cui l'Oriente ha il segreto.
Si deve però sapere che ognuna di queste gocce cristalline è stata in origine una goccia sanguigna scaturita dalla solitudine di un carcere. Tale trasmutazione è il miracolo quotidiano dell'amore misericordioso, il cui abisso insondabile si trova nel cuore di Cristi crocifisso.
Sui cammini ella vita terrena, tutto è un «cammino della speranza»: «Hai mai visto le gocce di pioggia che cadono fitte in un pomeriggio invernale? Altrettanto numerose sono le persone che entrano ogni giorno nell’eternità e quasi nessuno se ne accorge. Un giorno tu stesso sarai una di queste gocce» (n.665).
Il poeta Charles Péguy faceva dire a Dio: «La fede che mi piace di più è la speranza».
È la Presentazione, a firma del Card. Roger Etchegaray, che fu Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, del libro “Il cammino della speranza. Testimoniare con gioia l’appartenenza a Cristo” (ediz. Città Nuova) che raccoglie gli scritti del Cardinale François-Xavier Nguyên Văn Thuận nei lunghi anni della detenzione in carcere.
Un’opera destinata dal Vescovo al “suo popolo”, alla comunità dei fedeli cattolici della sua diocesi, che desiderava raggiungere dall’isolamento della prigionia, poi divenuta patrimonio spirituale universale.
Nell’oscurità della notte, fra le mura silenziose della sua prigione, lo spirito si elevava a Cristo e, nell’abbraccio della Croce, che dona senso e sostanzia la speranza, pensieri e preghiere si vestivano di parole e prendevano la forma di esortazioni, moniti, riflessioni capaci di illuminare la fede di migliaia di persone.
Affidati alle mani gentili di un bambino, quegli scritti arrivavano alla comunità dei fedeli, per essere copiati e divulgati, oltre confine.
La storia di questo volume, da molti considerato il testamento spirituale del cardinale vietnamita, ha inizio nel 1975.
Ben 50 anni dopo, quando la Chiesa universale celebra il Giubileo della speranza, il messaggio del Cardinale Văn Thuận riluce nella sua attualità come modello e testimonianza senza tempo.